E' pieno di blog dove si consiglia agli sposi cosa fare, come comportarsi etc...ma penso che il non fare abbia un ruolo importante per evitare spiacevoli avvenimenti.
Dalla mia esperienza ecco alcune regole che la futura coppia deve evitare assolutamente.
-Evitare il voglio ma non posso...si può optare per soluzioni raffinate e non per forza esose, quindi se si sceglie una location molto prestigiosa, tutto dovrà essere di livello e in sinergia.
-Far fare le foto ad amici per risparmiare sul fotografo...il risultato è sempre poco professionale..
-Mandare 100 mail ai fornitori e incontrare chi vi fa il lavoro al prezzo più basso...sarà un disastro!!!
-Andare a scegliere il vestito con troppe persone...troppi punti di vista e solo distrazioni.
-Scegliere un matrimonio che non vi rappresenti...
-Scegliere una location a km e km di distanza dalla chiesa.I vostri invitati vi odieranno.
-Rimessa dei fiori della chiesa al ristorante...se si può evitare meglio!
-Cercare i fornitori tardi...almeno un anno prima definire tutto per non accontentarsi.
-Fare tutto da soli...esistono bravissime wedding planner che vi guideranno in tutto.
-Fare le bomboniere per la beneficenza...quest'ultima va fatta non pubblicamente.
-Scegliere la location del fratello o della sorella... troppi paragoni, evitiamo.
-Fare un matrimonio noioso e privo di piacevoli sorprese per gli ospiti.
-Fare un matrimonio troppo alternativo e festaiolo...è sempre un momento dove il buongusto non deve mancare mai.
-Fare un matrimonio eccessivamente lungo.
-Dare più importanza ad alcuni invitati che ad altri.
-Presentarsi in chiesa con più di un quarto d'ora di ritardo.
-Presentarsi in chiesa troppo puntuale.
-Non preoccuparsi della pioggia...può piovere anche a ferragosto.
A breve le altre cose che non devono fare gli sposi...
stylosofie di giovanni raspante
Stylosofie...dare emozioni con l'arte
martedì 25 giugno 2013
martedì 6 novembre 2012
L'importanza dei fiori nel matrimonio
Argomento vivo e ardente tra i miei clienti e location "esclusive" ,resta il badget per un matrimonio e come gestirlo nel miglior modo.
Mi capita di ascoltare punti di vista sull'argomento alternativi e differenti.C'è chi propone location di livello abbassando l'attenzione al decoro e chi arricchisce l'evento con allestimenti alquanto eccessivi.
Come si dice nel mezzo si trova l'equilibrio!
Trovo "essendo di parte" ma ho deciso io di esserlo, che il decoro e la scenografia di una location non può accontentarsi per risparmiare. Ne risente l'immagine stessa e l'appiattimento banale e poco originale dell'evento.
E' vero il momento di crisi è vivo e ci fa decidere dove distribuire il badget dell'evento,ma è anche vero che i sensi da appagare nell'evento oltre al gusto di un "Signor" banqueting e allo bellezza di una location devono essere rigorosamente accompagnati da una ambientazione floreale o scenografica di livello altrimenti si ricade volontariamente nel Famoso "voglio,ma non posso" che banalizza il tutto con molta frivolezza.
Sono felice che molte location ormai capiscono che l'immagine della stessa deriva dall'insieme di professionisti che nel loro meglio chiudono il cerchio del successo dell'evento...
Mi capita di ascoltare punti di vista sull'argomento alternativi e differenti.C'è chi propone location di livello abbassando l'attenzione al decoro e chi arricchisce l'evento con allestimenti alquanto eccessivi.
Come si dice nel mezzo si trova l'equilibrio!
Trovo "essendo di parte" ma ho deciso io di esserlo, che il decoro e la scenografia di una location non può accontentarsi per risparmiare. Ne risente l'immagine stessa e l'appiattimento banale e poco originale dell'evento.
E' vero il momento di crisi è vivo e ci fa decidere dove distribuire il badget dell'evento,ma è anche vero che i sensi da appagare nell'evento oltre al gusto di un "Signor" banqueting e allo bellezza di una location devono essere rigorosamente accompagnati da una ambientazione floreale o scenografica di livello altrimenti si ricade volontariamente nel Famoso "voglio,ma non posso" che banalizza il tutto con molta frivolezza.
Sono felice che molte location ormai capiscono che l'immagine della stessa deriva dall'insieme di professionisti che nel loro meglio chiudono il cerchio del successo dell'evento...
giovedì 27 settembre 2012
Nuova edizione del corso di Floral design firmato Stylosofie, nei prossimi 2/3/4/ novembre 2012
Roma eur aspettiamo le ultime iscrizioni...
Info stylosofiegiovanni@libero.it
cell 3284477541
Scarica il pdf del programma nel nostro sito www.stylosofie.com
Roma eur aspettiamo le ultime iscrizioni...
Info stylosofiegiovanni@libero.it
cell 3284477541
Scarica il pdf del programma nel nostro sito www.stylosofie.com
Stylosofie vi aspetta tutti alla fiera For Wedding
Stylosofie con Levoilà banqueting vi aspetta nella fiera più esclusiva dedicata al matrimonio, For Wedding il 4/5/6/7 ottobre 2012...Per gli sposi che incontreremo in fiera soluzioni raffinate e convenienti per la stagione 2013, vi aspettiamo...
venerdì 6 luglio 2012
Chiesa romantica e allestimenti
Il campo di
applicazione del romantico è prevalentemente l’edificio religioso, chiesa
monastica o cattedrale, centro della vita religiosa e insieme civile. Trattasi
spesso di strutture massicce, con mattoni grezzi, non altissime ma armoniose.
La chiesa
romantica non appare come un insieme di nudi volumi perché le sue superfici
sono animate dalla decorazione architettonica(cornici marcapiano, lesene,
archetti pensili,loggette),
e dal ritmo
delle aperture.
All’esterno
si presenta come una prevalenza dei pieni sui vuoti,muri molto spessi e solidi,
con poche aperture che spesso si presentano a strombo, o a sguancio, cioè con
gli stipiti tagliati obliquamente , dalle quali la luce penetra scivolando
radente sull’architettura accentuandone i valori plastici.
La facciata
è a capanna(con due soli spioventi) o
monocuspidata (con una cuspide centrale e con gli spioventi delle navate
laterali a sperone nel muro della
centrale). Si possono trovare:rosoni, alcune
finestre a bifora a trifora( cioè divise in due o tre luci da
colonnine), lesene o colonne lievemente risaltanti dal muro che servono a
spartirlo in sezioni verticali.
All’entrata
molte volte troviamo bassorilievi in pietra con storie dell’Antico e Nuovo
Testamento o scene raffiguranti arti o mestieri.
Elemento
d’innovazione è l’utilizzo dell’arco a tutto sesto, arco con altezza uguale al
raggio. Questa tipologia caratterizza in modo notevole il romantico come l’arco
a sesto acuto caratterizza lo stile gotico.
Lo spazio
interno diviso solitamente in tre navate, è scandito dalla serie di pilastri a
fascio che, sopra il capitello, si dipartono in 4 mezze colonne a definire la
volta a botte o a crociera.
Queste
chiese, poco illuminate, hanno la caratteristica di essere molto sobrie, non
ricchissime di affreschi o decorazioni.
La chiesa
romantica si struttura in diverse parti che corrispondono in diverse funzioni:
la cripta seminterrata,che conserva le reliquie
dei santi; il presbiterio, su un livello rialzato rispetto alle navate (
riservate ai fedeli), è il luogo d’azione liturgica. All’incrocio con le navate
con il transetto s’imposta spesso la cupola che simboleggia il cielo, quindi
l’elevazione dell’anima a Dio.
Composizioni
formali abbinate a festoni e ghirlande si armonizzano bene in questi ambienti.
Anche composizioni vegetative molto semplici ben si addicono a queste chiese:
contenitori in terracotta come coppe, anfore o cesti rustici sono ideali come
base di lavoro.
Può essere
interessante l’inserimenti di rami o tronchi contorti,come pure frutti
tondeggianti e di modeste dimensioni.
mercoledì 4 luglio 2012
Matrimonio pervinca
La chiesa di Roccalveccie in provincia di Viterbo vedeva tra le panche della navata foglie di aspidistria coniformi con ortensie pervinca e nastri di raso alternati,bianchi e pervinca.
Bugie con moccolotti e acqua con petali di ortensie a terra e per accompagnare ai lati dell'inginocchiatoio splendidi vasi con trionfo di delphinium, ortensie, roselline, gipsophila e pitospero variegato,la raffinatezza in questo posto magico e fuori dal comune traspirava nell'aria.
La cena vedeva sui tavoli, a tema Country Chic, tris di barattoli da conserva in vetro e bottigliette con mazzolini di erbe(salvia e rosmarino) e fiori di ortensia,rose aqua e labelle,lisiatus,veronica, margheritine rosa e fresie dalle gradazioni del pervinca al lilla e rosa tenue, profumi ed emozioni tra le candele accese.
domenica 16 ottobre 2011
VITA DA WEDDING PLANNER
Ci sono persone che dopo averle conosciute ti restano dentro per la loro essenza.
Conosciamo meglio una giovane, ma grande wedding planner,Anita Galafate;
Quando hai deciso di diventare una wp?
La passione per l'organizzazione c'è sempre stata...circa 4 anni fa,quando ancora non si sentiva parlare molto di questa professione,ho deciso di fare corsi e intraprendere così questo lavoro aprendo un'agenzia.
E' un lavoro stupendo, duro, ma ti riempe di soddisfazioni.
Chi si rivolge alla tua figura professionale?
Chi vuole personalizzare,curare i dettagli, non lasciare nulla al caso e chi non ha tempo per i preparativi.
Qual'è la richiesta più bizzarra che hai ricevuto?
Circa due anni fa... una festa "zen".
Chi lavora al fianco di una wp?
Da professionisti del settore, floral designer,banqueting,fotografi,location etc...per accontentare le richieste e personalizzare l'evento.
Cosa ti piace e cosa no di questo pazzo mondo del wedding?
Mi piace tutto, dal primo contatto con il cliente fino alla fine della serata.
Quando pensando all'evento appena terminato mi dico"che fatica, ma che soddisfazione".
Come crei e inventi un matrimonio?
Lavoro molto di psicologia,capendo le esigenze e la personalità dei clienti e anche le disponibilità economiche.
Quali sono gli orari di lavoro di una wp?
Non ci sono orari...anche fino a tarda notte.
Come ti distingui dalle altre wp?
Metto tutta me stessa nel lavoro, la passione,ma è giusto chiederlo ai miei clienti.
Quali sono i tuoi obiettivi nel prossimo futuro?
Andare avanti e crescere professionalmente sempre, perchè non si finisce mai di imparare.
Come deve essere una vera wp, per te?
Professionale sicuramente, sempre presente con il cliente, sempre aggiornata sulle nuove tendenze,e cosa più importante, quì cito un vecchio proverbio che dice,"se ti piace il lavoro che fai puoi dire di non aver lavorato neanche un giorno in vita tua...
Mi rendo conto che sei nata per fare questo lavoro, ma cosa avresti fatto in alternativa?
Probabile che sarei rimasta nel mondo degli eventi, ma sono felicissima di fare quello che faccio.
Grazie Anita
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Anita Galafate...vita da wedding planner
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