Il campo di
applicazione del romantico è prevalentemente l’edificio religioso, chiesa
monastica o cattedrale, centro della vita religiosa e insieme civile. Trattasi
spesso di strutture massicce, con mattoni grezzi, non altissime ma armoniose.
La chiesa
romantica non appare come un insieme di nudi volumi perché le sue superfici
sono animate dalla decorazione architettonica(cornici marcapiano, lesene,
archetti pensili,loggette),
e dal ritmo
delle aperture.
All’esterno
si presenta come una prevalenza dei pieni sui vuoti,muri molto spessi e solidi,
con poche aperture che spesso si presentano a strombo, o a sguancio, cioè con
gli stipiti tagliati obliquamente , dalle quali la luce penetra scivolando
radente sull’architettura accentuandone i valori plastici.
La facciata
è a capanna(con due soli spioventi) o
monocuspidata (con una cuspide centrale e con gli spioventi delle navate
laterali a sperone nel muro della
centrale). Si possono trovare:rosoni, alcune
finestre a bifora a trifora( cioè divise in due o tre luci da
colonnine), lesene o colonne lievemente risaltanti dal muro che servono a
spartirlo in sezioni verticali.
All’entrata
molte volte troviamo bassorilievi in pietra con storie dell’Antico e Nuovo
Testamento o scene raffiguranti arti o mestieri.
Elemento
d’innovazione è l’utilizzo dell’arco a tutto sesto, arco con altezza uguale al
raggio. Questa tipologia caratterizza in modo notevole il romantico come l’arco
a sesto acuto caratterizza lo stile gotico.
Lo spazio
interno diviso solitamente in tre navate, è scandito dalla serie di pilastri a
fascio che, sopra il capitello, si dipartono in 4 mezze colonne a definire la
volta a botte o a crociera.
Queste
chiese, poco illuminate, hanno la caratteristica di essere molto sobrie, non
ricchissime di affreschi o decorazioni.
La chiesa
romantica si struttura in diverse parti che corrispondono in diverse funzioni:
la cripta seminterrata,che conserva le reliquie
dei santi; il presbiterio, su un livello rialzato rispetto alle navate (
riservate ai fedeli), è il luogo d’azione liturgica. All’incrocio con le navate
con il transetto s’imposta spesso la cupola che simboleggia il cielo, quindi
l’elevazione dell’anima a Dio.
Composizioni
formali abbinate a festoni e ghirlande si armonizzano bene in questi ambienti.
Anche composizioni vegetative molto semplici ben si addicono a queste chiese:
contenitori in terracotta come coppe, anfore o cesti rustici sono ideali come
base di lavoro.
Può essere
interessante l’inserimenti di rami o tronchi contorti,come pure frutti
tondeggianti e di modeste dimensioni.